Lettera Aperta sul futuro AeCI
Castiglion Fiorentino, 16 maggio 2017
Le nostre aspettative per il prossimo futuro dell’Aeroclub d’Italia
...come vorremmo che fosse !
In previsione del prossimo rinnovo degli Organi Sociali dell’AeCI, i soci dell’AeC Serristori pubblicano questo documento, nel quale dichiarano le loro aspettative per il prossimo futuro dell’Aeroclub d’Italia; in particolare:
1. l'aggiornamento dello Statuto dell’Ente dal quale risulti rafforzata l'intenzione di rappresentare TUTTI gli appassionati di volo e aviazione sparsi per il territorio nazionale; in questo senso auspichiamo:
1.1 il ripristino di una corsia (economicamente) preferenziale, simile a quella prevista dallo statuto 2005 (che tra l’altro è stata l’opportunità che ha permesso al nostro Aeroclub di federarsi all’AeCI), rivolta ai nuovi club federati;
una sorta di messaggio di “benvenuto” a chi si appresta a sostenere e rappresentare nel suo territorio le finalità e gli scopi dell’AeCI;
crediamo infatti che una procedura burocraticamente agile di federazione, e costi commisurati, almeno in parte, all’effettiva attività di volo (e/o numero dei soci) potrebbe garantire la presenza dell’AeCI anche in quelle zone nelle quali piccoli bacini di utenza hanno scoraggiato fino ad oggi l’organizzazione dei piloti in club federati;
1.2 che l’Ente organizzi la sua struttura operativa tenendo conto delle ben nove Specialità che lo rappresentano;
crediamo infatti che accanto ad Organi Sociali di indirizzo “politico” debbano lavorare appositi Organi Tecnici per ognuna delle Specialità, i quali a loro volta dovrebbero essere espressione congiunta dell’AeCI e dei team didattici delle scuole di volo (Direttori ed Istruttori) delle rispettive Specialità;
2. L’attuale struttura della Commissione Sportiva Centrale rappresenta già una buona soluzione operativa, e crediamo che con qualche aggiustamento (ovvero tenendo più in conto del contributo specialistico dei rispettivi Organi Tecnici) potrebbe funzionare ancora meglio con la soddisfazione di tutti gli atleti;
in quest’ottica di promozione soprattutto per i più giovani, la tessera FAI dovrebbe essere rilasciata, ad un costo simbolico, a tutti quegli atleti che partecipassero fattivamente ai vari stage, selezioni e allenamenti, organizzati per le varie Specialità, nel corso dell’anno, dall’AeCI in stretta collaborazione con i suoi Organi Tecnici;
3. L’Ente, e di conserva con quello, i vari club sparsi nel territorio, dovrebbero sostenere un costante impegno di promozione nei confronti delle scuole di ogni ordine e grado (dalle materne ed elementari, fino alle medie, medie-superiori e università, facilitando e invitando periodicamente gli studenti alle visite presso i nostri club), modulando in modo efficace i contenuti degli incontri con l’età dei ragazzi/e;
questo impegno dovrebbe essere ancora più esplicitamente previsto dallo statuto, contestualmente alle risorse necessarie ogni anno per realizzarlo;
un Ente come il nostro, allo stesso modo di ogni associazione e federazione, deve investire con convinzione nel suo futuro, altrimenti con il tempo rischierebbe un’inevitabile involuzione riducendosi ad un apparato burocratico tanto fine a se stesso, quanto inutile per la crescita e l’evoluzione della sua stessa attività statutaria;
4. Le Manifestazioni aeree, le Gare, i Giri aerei, i Raduni!!, e le Feste dell’Aria locali, rappresentano la vetrina stessa della nostra passione, cioè il momento concreto d’incontro tra gli appassionati e la gente comune;
infatti sono l’occasione di poter accogliere tra noi appassionati e praticanti, chiunque potenzialmente desideri fare la scelta del volo in una delle sue varie forme;
è comunque un modo egregio di condividere il senso della nostra passione con l’opinione pubblica, così che questa, insieme al sentire collettivo, non ci conosca solo dalle pagine di cronaca dei giornali e dei telegiornali;
rendere agile l’organizzazione di tali “momenti” significa concretamente promuovere nel modo più efficace la nostra attività con tutte le ricadute che questo potrebbe significare in termini di credibilità e consenso sociale;
anche in questo caso, fino ad oggi, la burocrazia (eccessiva, e quindi inutile) è risultata un veleno potente e sottile, capace di indebolire lentamente, fino ad annientarlo, qualunque entusiasmo mosso dalla nostra passione;
5. l’AeCI, è una Federazione nazionale che, per la natura stessa dell’attività che promuove, è sottoposto alla vigilanza della Presidenza del Consiglio, di quattro Ministeri, e del CONI, per quanto attiene all’attività sportiva/agonistica;
inoltre, per gli stessi motivi (promozione dell’attività di volo nello spazio aereo nazionale), collabora e si coordina con tutti quegli Enti (ENAC, ENAV, AM) competenti in tal senso;
si tratta dunque di un “sistema” di relazioni complesso nel quale l’AeCI, nell’interesse degli scopi e delle finalità statutarie, deve muoversi nel modo più efficace possibile;
tenuto conto di questo, crediamo importante che l’AeCI promuova, da statuto, la costituzione di un tavolo tecnico permanente con tutti gli interlocutori istituzionali, affinché possa mantenere le sue capacità operative allo stato dell’arte;
il mondo dell’aviazione amatoriale e sportiva è un settore in continua evoluzione, e necessita spesso di risposte adeguate, capaci di declinare in “tempo reale” lo sviluppo tecnologico e le buone opportunità che da questo derivano nell’attività quotidiana delle nostre Specialità, le stesse che fondano nella Sicurezza e Prevenzione il loro futuro;
è dunque strategico che il “sistema” sopra citato si costituisca e funzioni egregiamente, grazie anche a delegati che, per parte AeCI, garantiscano competenza specifica, unita naturalmente all’esperienza e alle capacità “politiche” di interlocuzione e mediazione.
6. L’AeCI è la casa di chi, qualunque sia il modo, vola!, e desideriamo viverci con le stesse motivazioni e lo stesso entusiasmo con il quale condividiamo, tra migliaia di amici, il piacere di questa nostra passione.
I Soci dell'Aero Club Serristori
